Preghiera allo Spirito Santo: Un’Antica Invocazione per la Grazia Divina
La preghiera allo Spirito Santo è una forma di devozione molto diffusa nella tradizione cristiana. Tale antica preghiera, anche conosciuta come “Vieni Santo Spirito”, è un’invocazione al divino Spirito Santo affinché scenda dal cielo e porti la sua luce nelle nostre vite.
In questa preghiera, si riconosce lo Spirito Santo come il padre dei poveri, datore dei doni e luce dei cuori. È una poderosa invocazione che rivolge la nostra attenzione all’importanza della sua presenza nella nostra vita spirituale.
Vieni Santo Spirito
La Potenza della Preghiera allo Spirito Santo
L’Antica preghiera allo Spirito Santo è considerata molto potente e significativa, poiché si rivolge direttamente al terzo membro della Trinità. Lo Spirito Santo è ritenuto l’agente della trasformazione e della santificazione delle anime. E’ una richiesta di intervento divino, di rinnovamento e di illuminazione spirituale. Riconoscendo la sua presenza e il suo potere nella nostra vita, ci sottomettiamo alla sua guida e alla sua volontà.
L’Importanza dello Spirito Santo nella Vita dei Figli
Questa preghiera antica è un atto di amore e preoccupazione dei genitori per i propri figli. Nella preghiera, si chiede di proteggere, guidare e illuminare i figli nella loro vita quotidiana. Si chiede anche che lo Spirito Santo li accompagni nel cammino di fede, fortificando la loro relazione con Dio e donando loro i doni spirituali necessari per crescere nella santità.
L’Invocazione dello Spirito Santo di Don Tonino Bello
Don Tonino Bello è stato un vescovo italiano molto amato per la sua profonda spiritualità e il suo impegno sociale. Egli ha offerto una preghiera allo Spirito Santo che riflette il suo desiderio di essere guidato e ispirato nella sua missione pastorale. Nella sua preghiera, invoca lo Spirito Santo come fonte di consolazione e di coraggio, affinché lo assista nella diffusione della giustizia e nella testimonianza dell’amore di Cristo nel mondo.
Invocazione allo Spirito Santo
di Don Tonino Bello
Spirito di Dio, che agli inizi della creazione ti libravi sugli abissi dell’universo, e trasformavi in sorriso di bellezza il grande sbadiglio delle cose, scendi ancora sulla terra e donale il brivido dei cominciamenti. Questo mondo che invecchia, sfioralo con l’ala della tua gloria.
Dissipa le sue rughe. Fascia le ferite che l’egoismo sfrenato degli uomini ha tracciato sulla sua pelle. Mitiga con l’olio della tenerezza le arsure della sua crosta. Restituiscile il manto dell’antico splendore, che le nostre violenze le hanno strappato e riversa sulle carni inaridite anfore di profumo.
Permea tutte le cose, e possiedine il cuore. Facci percepire la tua dolente presenza nel gemito delle foreste divelte, nell’urlo dei mari inquinati, nel pianto dei torrenti inariditi, nella viscida desolazione delle spiagge di bitume.
Restituiscici al gaudio dei primordi. Riversati senza misura su tutte le nostre afflizioni. Librati ancora sul nostro vecchio mondo in pericolo. E il deserto, finalmente, ridiventerà giardino, e nel giardino fiorirà l’albero della giustizia, e frutto della giustizia sarà la pace.
Spirito di Dio, che presso le rive del Giordano sei sceso in pienezza sul capo di Gesù e l’hai proclamato Messia, dilaga su questo Corpo sacerdotale raccolto davanti a te.
Adornalo di una veste di grazia. Consacralo con l’unzione, e invitalo a portare il lieto annunzio ai poveri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, e a promulgare l’anno di misericordia del Signore.
Spirito del Signore, dono del Risorto agli apostoli del cenacolo, gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri. Riempi di amicizie discrete la loro solitudine. Rendili innamorati della terra, e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze. Confortali con la gratitudine della gente e con l’olio della comunione fraterna. Ristora la loro stanchezza, perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo se non sulla spalla del Maestro.
Liberali dalla paura di non farcela più. Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze. Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza. Dalle loro mani grondi il crisma su tutto ciò che accarezzano. Fa’ risplendere di gioia i loro corpi. Rivestili di abiti nuziali. E cingili con cinture di luce. Perché, per essi e per tutti, lo sposo non tarderà.
Conclusione
La preghiera allo Spirito Santo è un’antica invocazione che ci apre alla presenza e all’azione dello Spirito Santo nella nostra vita.
Attraverso questa preghiera, riconosciamo la sua potenza e la sua grazia , chiedendo il suo aiuto, la sua guida e la sua illuminazione. È un modo per approfondire la nostra relazione con Dio e per aprirci alla trasformazione interiore che solo lo Spirito Santo può operare.
