Farmaci antistaminici: quando assumerli e per quanto tempo

farmaci-antistaminici

Gli antistaminici sono farmaci comunemente utilizzati per trattare le allergie, come la rinite allergica, l’orticaria e le reazioni allergiche. Tuttavia, molte persone hanno domande su quando e per quanto tempo assumere questi farmaci.

In questo articolo, esploreremo le varie considerazioni riguardanti l’assunzione di antistaminici, fornendo informazioni utili e consigli pratici.

Quando si tratta di prendere gli antistaminici, è importante capire la durata raccomandata del trattamento e le precauzioni da seguire. Ogni persona è diversa e le esigenze possono variare, quindi è fondamentale consultare il medico prima di iniziare qualsiasi terapia a base di antistaminici. Ad ogni modo, vediamo alcune risposte alle domande più comuni sulla durata dell’assunzione degli antistaminici.

Quanto tempo assumere gli antistaminici?

La durata del trattamento con gli antistaminici dipende dalla condizione specifica che si sta cercando di trattare e dalla gravità dei sintomi. In generale, gli antistaminici vengono prescritti per un periodo di tempo limitato, solitamente da alcuni giorni a alcune settimane. Tuttavia, ci sono casi in cui il trattamento può essere prolungato per periodi più lunghi, sotto la supervisione di un medico.

Assunzione di antistaminici per l’orticaria

Per l’orticaria, una delle condizioni più comuni trattate con gli antistaminici, la durata del trattamento può variare. Secondo gli esperti, assumere un antistaminico in compresse, 1-2 al giorno, per una decina di giorni può essere una buona strategia per alleviare i sintomi. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni caso è unico, quindi è consigliabile consultare un medico per una valutazione specifica e consigli appropriati.

Durata del trattamento con il farmaco Zirtec

Lo Zirtec, che contiene il principio attivo cetirizina, è un antistaminico di seconda generazione popolarmente usato per il trattamento delle allergie. La durata del trattamento con Zirtec può variare a seconda della condizione che si sta cercando di trattare. Uno studio ha dimostrato come un trattamento con cetirizina a 10 mg giornalieri per due settimane possa portare a una remissione dei sintomi legati all’orticaria idiopatica cronica nel 74% dei pazienti trattati. Dopo altre due settimane di trattamento, questa percentuale aumenta all’83%.

Effetti collaterali

Come accade con molti farmaci, gli antistaminici possono causare alcuni effetti collaterali. I più comuni includono secchezza delle fauci, sonnolenza, capogiri, nausea e vomito, problemi di minzione, vista annebbiata, senso di confusione e, nei bambini, irrequietezza o cambiamenti d’umore. È importante prestare attenzione a questi effetti collaterali e rivolgersi al medico se persistono o diventano fastidiosi.

Quando sospenderne l’assunzione?

La sospensione dell’assunzione degli antistaminici dipende dalla situazione specifica. Ad esempio, se si sta per eseguire un prick test per allergeni inalanti e alimentari, è consigliabile sospendere l’antistaminico almeno 7 giorni prima dell’esame. Tuttavia, se si devono effettuare Patch test per dermatiti da contatto, la sospensione dei cortisonici, sia assunti per bocca che applicati localmente, deve avvenire almeno 20 giorni prima. È sempre consigliabile consultare il medico per ottenere indicazioni precise sulla sospensione dell’assunzione dell’antistaminico.

Quando prenderlo: mattina o sera?

La scelta del momento migliore per prendere l’antistaminico dipende dalle esigenze e dalla risposta individuale del paziente. Alcuni antistaminici possono causare sonnolenza, mentre altri sono senza effetti sedativi. Pertanto, se si verificano effetti sedativi, potrebbe essere preferibile assumere il farmaco prima di andare a dormire. Tuttavia, è importante seguire sempre le indicazioni del medico o delle istruzioni riportate sulla confezione del farmaco.

Conclusioni

Gli antistaminici sono farmaci efficaci per il trattamento delle allergie, ma è importante seguire le indicazioni del medico e prendere in considerazione le considerazioni specifiche per quanto riguarda la durata del trattamento e la sospensione dell’assunzione. Ricordate sempre di consultare il medico per una valutazione e un consiglio personalizzato.