
Il salasso o flebotomia è una procedura che prevede l’estrazione di una parte di sangue, a scopo terapeutico, da una vena periferica della pelle. La quantità di sangue estratta può variare, a seconda delle necessità. Il termine “salasso” deriva dal latino sanguinis salsus, ovvero “sangue salato”
Il salasso è anche conosciuto come flebotomia, dal greco antico phlebos, che significa “vena”. In medicina, si tratta di un trattamento comune che prevede l’estrazione di una piccola quantità di sangue (da 1 a 3 tubi), con un ago sottile inserito in una vena del polso o del braccio.
Storia del Salasso
La storia del salasso risale alla Grecia antica, quando i medici utilizzavano le flebotomie come cura per molte malattie. I primi documenti scritti su questa pratica risalgono al 500 a.C., ma la pratica risale a molti millenni prima. Nel corso dei secoli, il salasso venne usato frequentemente nell’antichità come trattamento per diverse malattie; in particolare, era ritenuto utile nel trattamento della malaria.
Nell’Età moderna, il salasso fu introdotto in Europa dai medici arabi, che lo usavano per trattare numerose condizioni mediche. Questa procedura iniziò gradualmente ad essere accettata nella cultura occidentale solo nel XVIII secolo, anche se non tutti erano d’accordo sul fatto che funzionasse davvero.
Come viene effettuato un salasso?
Prima che un medico possa effettuare un salasso, il paziente deve essere attentamente valutato. Il medico determinerà quali sono gli obiettivi di trattamento del paziente e selezionerà la quantità di sangue da rimuovere. Una volta stabilito ciò, il medico può procedere con la procedura.
Per eseguire un salasso, un medico inserirà un sottile ago sottocutaneo in una vena del polso o del braccio. Seguendo una tecnica standard, una piccola quantità di sangue verrà poi estratta attraverso l’ago. Estrarre troppo sangue potrebbe mettere a rischio la salute del paziente; pertanto, è importante che il medico tenga conto della salute del paziente e scelga una dose appropriata.
A volte, durante un salasso, un medico può utilizzare un dispositivo chiamato catetere. Questo dispositivo consente di inserire una sonda flessibile direttamente nella vena per estrarre grandi quantità di sangue. Tuttavia, il catetere è generalmente usato solo in situazioni di emergenza.
Scopi del Salasso
Un salasso può essere utilizzato per diversi scopi terapeutici, tra cui:
- Ridurre il numero di globuli rossi nel sangue, una condizione nota come policitemia.
- Trattare alcune forme di cancro, come la leucemia e la linfoma.
- Trattare alcune patologie croniche, come la cirrosi epatica.
- Ridurre il livello di ferro nel sangue.
- Ridurre il livello di lipidi nel sangue.
- Ridurre il livello di insulina nel sangue.
Inoltre, il salasso può essere utilizzato per raccogliere campioni di sangue per test diagnostici. Esistono anche alcuni studi che suggeriscono che il salasso regolare può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e altri problemi di salute.
Rischi del Salasso
Come con qualsiasi procedura invasiva, anche il salasso presenta alcuni rischi associati. Tra questi vi sono:
- Reazioni allergiche all’ago o al materiale sterili utilizzati.
- Sanguinamento prolungato.
- Infiammazione del sito di iniezione.
- Problemi cardiaci o respiratori.
- Infezione.
- Shock emorragico.
Tuttavia, poiché i salassatori sono professionisti sanitari esperti, i rischi possono essere minimizzati seguendo le istruzioni del medico. Per ridurre ulteriormente il rischio, assicuratevi di informare il medico di eventuali farmaci o supplementi che state assumendo.
Conclusione
Il salasso è una procedura medica che prevede l’estrazione di una parte di sangue da una vena periferica della pelle. Può essere usato per trattare alcune malattie e disturbi, nonché per raccogliere campioni di sangue per test diagnostici. Mentre può essere utile nella gestione della salute, è importante ricordare che può anche comportare alcuni rischi. Pertanto, è importante parlare con un professionista sanitario prima di decidere se è giusto per voi.