
La tecnica Doppler transcranica è un esame non invasivo, utile a valutare la circolazione sanguigna attraverso le arterie carotidi e vertebrali della testa. Utilizzando degli ultrasuoni, è possibile misurare la velocità del sangue all’interno di questi vasi.
L’esame può essere consigliato in presenza di disturbi che interessano il flusso ematico all’interno del cervello, come ad esempio iper o ipotensione (alterata pressione arteriosa), insufficienza cardiaca, embolia polmonare, ipertensione endocranica o ipertensione intracranica idiopatica.
Cos’è il doppler transcranico?
Il Doppler transcranico è un esame diagnostico che consente di valutare lo stato di salute delle arterie cerebrali legate al rifornimento di sangue al cervello, utilizzando gli ultrasuoni. Il Doppler transcranico è un esame indolore, non invasivo e sicuro, da effettuare in genere in anestesia locale.
Durante l’esame vengono eseguite due diverse procedure: il Doppler pulsato e il Doppler colorato. Il primo permette di misurare la velocità del flusso sanguigno all’interno del vaso e la seconda permette di visualizzare la morfologia del vaso stesso.
Come si prepara l’esame?
Per effettuare l’esame è necessario seguire alcune semplici istruzioni. Innanzitutto è importante indossare abito comodo senza parti metalliche. Si consiglia anche di portare con se un documento d’identità valido.
Inoltre, è fondamentale astenersi dal fumare almeno 2 ore prima dell’esame e assicurarsi di bere molta acqua durante il giorno precedente l’esame. L’acqua può aiutare ad ammorbidire le arterie ed eliminare le impurità presenti nel sangue.
Quali sono i valori normali?
I risultati di un doppler transcranico variano a seconda dell’età, del sesso e della storia clinica della persona. I medici spesso usano i seguenti valori come punto di riferimento:
- Velocità: tra 109 e 229 cm/sec.
- Morfologia: linea regolare, senza discontinuità
- Vasi: dimensioni nella norma
Se viene identificata un’anomalia, verranno prescritti ulteriori esami per determinarne la causa.
Quando farlo?
Il medico può prescrivere un esame Doppler transcranico anche se non vi è alcun sintomo evidente. Si tratta di un esame preventivo, il cui obiettivo è quello di monitorare l’efficienza del flusso sanguigno cerebrale.
Tuttavia, può essere indicato anche per i soggetti con disturbi neurologici ricorrenti, come mal di testa, vertigini, svenimenti, problemi di equilibrio, confusione, difficoltà di apprendimento e memoria, debolezza muscolare o deficit sensoriale.
In tal caso, sarà importante discutere con il proprio medico circa le cause del disturbo e se effettuare o meno un Doppler transcranico. Se la diagnosi non è chiara, un esame Doppler potrebbe rivelarsi estremamente utile.
Complicazioni
Gli effetti collaterali legati all’esecuzione del Doppler transcranico sono generalmente lievi. Tuttavia, può capitare che qualcuno provi dolore o disagio durante l’esecuzione dell’esame, principalmente a causa dell’inserimento del dispositivo nell’area interessata.
Altre possibili complicazioni includono arrossamento cutaneo, irritazione della pelle, reazioni allergiche, tinnito o lieve momentanea riduzione dell’udito (sordità temporanea). Infine, è importante tenere a mente che il dispositivo può produrre fascicolazioni elettriche transitorie che possono causare formicolio o debolezza muscolare.
Conclusione
Il Doppler transcranico è un esame che può essere utile per individuare eventuali anomalie nella circolazione del sangue nelle arterie cerebrali. La procedura è sicura e indolore, ma può comportare alcuni effetti collaterali minori. È importante discutere con il proprio medico se effettuare un Doppler transcranico o meno.