Cos’è la celiachia? Cause, sintomi e cosa non mangiare

Cos’è la celiachia? Cause, sintomi e cosa non mangiare

La celiachia non è solo un problema alimentare come tanti altri. Siamo di fronte a una vera e propria reazione permanente al glutine che cambia la vita di chi ne soffre.

Il glutine? Lo troviamo in tantissimi cereali comuni: farro, frumento, kamut, segale, orzo e altri. Non è presente nell’avena. Studi recenti hanno dimostrato che quasi tutti i celiaci (99,4%) possono mangiarla senza problemi, purché sia pura.

Ti stupirà sapere che in Italia colpisce tra 400.000 e 600.000 persone. Praticamente una persona ogni 100-150 abitanti convive con questa condizione. Molti nemmeno lo sanno. Altro problema è la scarsa informazione. C’è tanta gente che non sa se la celiachia è un’intolleranza o un’allergia alimentare. Se rientri in questa categoria, ti consigliamo di leggere l’articolo in questo link: https://www.laboratoriovaldes.it/test-intolleranze-alimentari/.

Le donne vengono colpite il doppio rispetto agli uomini. Non è affatto giusto, ma è così.

Perché compare la celiachia?

I geni hanno un ruolo fondamentale nella celiachia. Nasciamo con predisposizione genetica, ma questo non significa che ci ammaleremo per forza. Il vero problema? Nel momento in cui mangiamo glutine, il nostro sistema immunitario “impazzisce” e attacca l’intestino tenue.

I villi intestinali (sporgenze che hanno la forma di un dito) vengono danneggiati. Il risultato è devastante: il corpo non riesce più ad assorbire i nutrienti come dovrebbe. Diagnosticare il problema in ritardo potrebbe essere pericoloso, soprattutto nei bambini, che necessitano di nutrienti per crescere sani.

Come riconoscere la celiachia?

I sintomi variano enormemente da persona a persona. Alcuni convivono con la celiachia per anni senza neanche accorgersene (celiachia silente).

I segnali più comuni? Gonfiore addominale, diarrea, stanchezza cronica e mal di testa. Ma la lista è lunga. Possono comparire anche afte in bocca, problemi alla pelle, sviluppo anomalo nei bambini, anemia e persino osteoporosi precoce.

Non sottovalutare l’impatto psicologico: ansia, irritabilità e depressione sono frequenti compagni di viaggio per chi soffre di celiachia. La celiachia aumenta anche il rischio di tumori intestinali e altre malattie autoimmuni come artrite reumatoide e diabete di tipo 1.

Tre tipi di celiachia da conoscere

La forma classica colpisce i bambini piccoli con sintomi evidenti: vomito, diarrea e pancia gonfia. Spesso si manifesta anche ipotonia muscolare.

Molto più diffusa la forma atipica. Compare da adulti, soprattutto nelle donne. Spesso si manifesta con problemi intestinali più lievi ma persistenti.

La più subdola è la forma potenziale: gli anticorpi sono presenti nel sangue ma l’intestino appare normale. Quasi impossibile da riconoscere senza esami specifici.

Cosa bandire e non bandire dalla tavola?

I celiaci devono dire addio a tutti i cereali con glutine. Frumento, farro, orzo, segale sono off-limits. Attenzione anche alle tracce. Bastano pochissime particelle di glutine per scatenare l’infiammazione in un celiaco.

Prodotti da forno, pasta, birra e molti alimenti processati diventano nemici da evitare. Leggere le etichette deve diventare un’abitudine quotidiana.

Cosa si può mangiare invece? Mais, riso e miglio sono cereali amici. Anche avena e sorgo sembrano sicuri, contrariamente a quanto si pensava in passato. Altre alternative gustose includono quinoa, amaranto, grano saraceno, patate e castagne.

Oggi il mercato offre moltissimi prodotti specifici per celiaci. La qualità è migliorata enormemente negli ultimi anni, rendendo la dieta più varia e piacevole.

L’unica terapia efficace? Una dieta rigorosa senza glutine. Eliminando completamente questo nemico invisibile, i celiaci possono vivere una vita perfettamente normale e in salute.

Disclaimer: Le informazioni qui fornite sono solo a titolo informativo. Consulta sempre un medico per decisioni sulla salute.

Fonti:

auxologico.it/malattia/celiachia
my-personaltrainer.it/celiachia.html